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Nadia Larosa è nata nel 1968 in provincia di Torino, dove vive e svolge la sua attività artistica.

Partecipa ad esposizioni in Italia e all’estero. 

Il suo percorso inizia nel 1992 grazie all’incontro con l’artista-scenografa Elisabetta Ajani.
Nel corso degli anni ha frequentato corsi, stage e workshop su differenti tecniche artistiche e pittoriche presso l’Accademia di Belle Arti di Torino, studi privati di artisti e Scuole d’Arte, di Ceramica e di Mosaico, in una continua ricerca di nuove forme espressive.

Partendo dalle lievi tonalità dell’acquerello, Nadia arriva alla creazione di opere che esplorano il confine tra il figurativo e l'astratto, in cui utilizza differenti materiali inglobati nella pittura.
Nelle sue opere traspare un’ispirazione che sicuramente viene dal mondo naturale: dal rapporto dialogico con la realtà circostante scaturiscono suggestioni, emozioni, impressioni rielaborate dall’artista in maniera intensa e personale. Del mondo reale rimangono tracce visive che non lasciano intuire il luogo che le ha ispirate: la fusione di materia e cromatismi crea immagini in cui aleggiano sensazioni sfuggenti, accennano alla realtà per poi lasciare fluire le emozioni e scoprire una diversa visione dietro il visibile. Nadia crea così un’evocativa memoria visiva del momento e dello spazio vissuto, la cui presenza diventa simbolicamente tangibile nello spessore materico delle sue opere e nelle scelte cromatiche, in cui predominano tonalità fredde interrotte da vibrazioni calde.

Nadia Larosa was born in 1968 in Italy; she lives and works in Torino (Italy). She started painting in 1992 thanks to a meeting with the artist - designer Elizabeth Ajani. Over the years she attended courses, stages and workshop about different art techniques at Accademia di Belle arti in Torino, at artists’ studios, Art, Ceramic and Mosaic Schools, in order to develop new ways of expressing herself and her vision.

Her artwork is inspired by the natural world: Nadia looks to nature to explore the barrier between abstract and figurative. Suggestions, impressions and emotions captured from the elements of nature are impressed on the canvas in an intense and personal way.
Her paintings don't hint at the place that inspired them: the fusion of materials and colors creates images which mention the reality and then gives a different eye beyond the visible.
Nadia creates a memory of the moment and the lived place by incorporating different materials and using multiple layers of colors. Her chromatic choices are dominated by cold colors broken by warm shades.

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